Introduzione
Questo sito vuole essere un omaggio a quella speciale arte, popolare e nobile ad un tempo, che caratterizza il Portogallo, ed è particolarmente apprezzata dai turisti.
D’altro lato, per quanto esistano molte opere sull’argomento, non ci risulta ancora pubblicata alcuna bibliografia ragionata: noi la proponiamo molto volentieri ai curiosi, agli esperti, ai turisti.
La nostra idea principale è quella di offrire agli interessati, qualunque sia la ragione che li spinge a tale interesse, un sempre più completo catalogo di opere e di immagini sistematicamente organizzate su questa affascinante forma di arte portoghese.
Gli azulejos di Lisbona ed in Portogallo
La visita della capitale del Portogallo offre al turista notevoli soddisfazioni. Da una cucina semplice, tradizionale e ricca di prodotti ittici ad un clima benevolo in tutte le stagioni; dalla presenza di monumenti di eccezionale rilevanza artistica ad un rapporto con gli abitanti improntato alla cortesia e affabilità; dai prezzi ancora relativamente meno impegnativi rispetto ad altre mete turistiche in Europa, alla presenza di vicine spiagge assolate ed attrezzate. E non è da dimenticare la diffusione nei quattro angoli della terra della lingua portoghese, la terza lingua europea in ordine di numero di parlanti (250 milioni, dopo l'inglese e lo spagnolo), la lingua più diffusa dell'esmifero terrestre meridionale, il che rende il Portogallo un centro culturale di primaria importanza, per quanto ciò sfugga agli osservatori digiuni di geopolitica.
Nondimeno, la caratteristica che dovrebbe essere il punto di differenziazione rispetto ad altre realtà turistiche (soprattutto comparativamente con quelle iberiche) è la nota presenza di antiche (e moderne) piastrelle di ceramica che adornano le facciate delle case otto-novecentesche e gli interni di edifici più antichi quali palazzi, chiese, giardini, senza trascurare le stazioni ferroviarie degli anni ‘30 del Novecento.
È un’arte plastica diffusa in tutto il Portogallo, anche nei villaggi più sperduti: in Lisbona, capitale del Portogallo dal 1147 (la più antica capitale di uno stato nazionale), tale arte raggiunge una diffusione per così dire capillare. È il genius loci per eccellenza del Portogallo, che ha accompagnato le generazioni dei lusitani in ogni manifestazione della vita (dal battesimo al matrimonio alla vita sociale nei grandi palazzi come nelle piccole case di campagna, dove sono presenti magari anche solo piccoli painéis con un Santo António), sì da diventare una visione quasi scontata ai loro occhi, da non apparire a volte meritevole di soverchia tutela.
Ai turisti dunque non passa di sicuro inosservato tale coacervo di piastrelle, gli azulejos (dall'arabo azulaycha, piccola pietra lucida) arricchiscono le pareti di innumerevoli case e, con la loro brillantezza, le rendono gradevoli e familiari. Per combinazione, la parola azulejo rimanda al colore azzurro, quello prevalentemente utilizzato nella grande produzione ceramica del secolo XVIII, ed è quello che rimane negli occhi dei turisti, insieme al colore del cielo di Portogallo, di azzurro intenso, quasi come l'elemento naturale si fonda armoniosamente con quello artificale della ceramica.
Con questo sito vogliamo rendere omaggio agli artisti che hanno impreziosito ogni angolo della nazione lusitana (ma anche del Brasile, di Goa e di alcune produzioni nell'Africa Lusofona) e contemporaneamente offrire ai turisti più curiosi ed avveduti una guida alle piastrelle antiche (con qualche concessione alle moderne) visibili, più o meno agevolmente - per quanto riguarda l’accessibilità – nella città di Lisbona.
Questa guida mancava nel panorama italiano, ma anche in quello portoghese. In effetti, alla data di diffusione di questo sito, in Portogallo è facilmente reperibile, seppure ad un prezzo elevato, la serie dei cinque grandi volumi di João Miguel dos Santos Simões sulla catalogazione delle piastrelle di tutto il Portogallo continentale e insulare. Ma è di tutta evidenza che non è di sicuro agevole la consultazione di una tale opera monumentale per il turista, men che meno in questi tempi in cui le guide cartacee possono essere sostituite da un tablet. Quello che mancava era dunque una informazione agile, organizzata in termini chiari ma completi, filologicamente ineccepibili.
Tale presentazione trasforma questo elenco di opere d’arte in una guida alternativa alla città, da vivere secondo una “caccia” che può rendere diverso ed appassionante la visita dei luoghi classici della città.
Mario Chiapetto, Delegado da Sociedade Histórica de Portugal em Itália
Questo sito è dedicato alla memoria di Augusto Vieira da Silva, João Miguel dos Santos Simões, Júlio de Castilho, Norberto de Araújo, Gustavo de Matos Sequeira e a tutti gli olissipografi e ceramologi che hanno studiato, onorato, arricchito Lisbona con le loro opere preziose.